10000MQ DI TERRENO CON MOLTEPLICI SCENARI DA COMBATTIMENTO
Il Softair (anche noto come Air Soft) è uno sport di squadra basato sulla simulazione di azioni militari e prevede l’uso di equipaggiamento e anche veicoli simili o identici a quelli usati dagli eserciti di tutto il mondo.
Per la pratica di tale attività vengono utilizzate delle repliche di armi da fuoco dette air soft gun (ASG, letteralmente in italiano arma ad aria compressa, da cui il nome della disciplina) che sparano piccoli pallini in plastica o in materiale biodegradabile da 6 mm (disponibili in diverse grammature) alla potenza finale di massimo 0,99 Joule (in Italia), innocui per una persona (l’energia minima necessaria alla lacerazione della pelle risulta essere almeno 3 Joule).
La pratica nacque in Giappone negli anni ottanta; in origine, le armi utilizzate erano giocattoli a tutti gli effetti ed utilizzavano propulsioni per lo più a gas ed a molla, alle quali seguirono poi i primi modelli ibridi (gas e molla). La prima riproduzione ad essere ufficialmente commercializzata fu del FAMAS, progettato dalla GIAT Industries, il quale rimane tuttora il modello più venduto tra le varie Air soft gun.[2]
Il softair approdò successivamente in tutto il mondo verso gli anni novanta. Questa diffusione permise al mercato di differenziarsi, riuscendo così a soddisfare un numero sempre più crescente di richieste e necessità specifiche.
Torneo Europeo Softair – Tre tappe imperdibili